
Vacanze in famiglia
Vacanze in famiglia? è tempo di organizzarle, e anche di ripensare a quelle trascorse!
Dato che si sta avvicinando l’estate, è il momento giusto per iniziare a pensare alle vacanze in famiglia.
Mare, montagna, città d’arte o Capitali d’Europa, tante sono le possibili destinazioni per le vacanze in famiglia e, al contrario di quanto molti pensano, andare in vacanza con i figli non è complicato.
Noi da qualche anno abbiamo individuato nella vacanza estiva in Montagna (in particolare sulle Dolomiti) la nostra family-holiday perfetta, quella che mette tutti d’accordo, che ci fa rilassare, senza stressare nessuno.
In particolare i piccoli paesini dell’arco Alpino Italiano offrono molte opportunità per le vacanze per la famiglia, per tutte le età e con tutte le esigenze.
La nostra giornata tipo in montagna d’estate comincia con una bella colazione in Hotel (la maggior parte offrono tutti il trattamento mezza pensione, che io consiglio vivamente perché nonostante sia sempre stata scettica su questa formula, qui ho scoperto di sbagliarmi!).
Colazione abbondante e genuina con le torte di mele fatte in casa o il tipico strudel e per i più esigenti uova e pancetta, vestiti comodi (a strati, visto che non è difficile trovare la neve anche a Luglio!), un rapido controllo all’attrezzatura (cartina, occhiali, acqua e macchina fotografica indispensabili) e poi si parte una nuova avventura.
Perché le mie figlie vivono così le nostre vacanze in famiglia in montagna: come una vera Avventura!
Ogni sera scegliamo tutti insieme un percorso diverso da sperimentare il giorno successivo, e molto spesso sono proprio da loro, che ogni anno crescono e vogliono sfidarsi sempre di più, a spronarci ad andare sempre più un alto!
I sentieri di trekking sono numerosissimi, e ce ne sono, veramente, per tutte le esigenze, anche da percorrere con il passeggino.
Quello che ci regalano le vacanze in famiglia trascorse in montagna d’estate è aria fresca, panorami mozzafiato ad ogni altitudine, quiete (seppur gente, ce ne sia tantissima), relax soprattutto mentale (impagabile), contatto con la natura.
Durante i percorsi infatti non è difficile infatti incontrare marmotte o semplicemente mucche al pascolo, ma se si è fortunati anche qualche cerbiatto o stambecco.
Nelle soste ai rifugi poi, i bambini trovano sempre qualche gioco divertente da fare, come le carrucole o le altalene, così possono divertirsi e distrarsi tra una camminata ed un’altra. E che sono spensierati, si vede dalle loro espressioni.
Ma ciò che abbiamo piacevolmente scoperto nel trascorrere le nostre vacanze in famiglia in montagna è che questo tipo di vacanza giova alla nostra unione familiare e aumenta la nostra complicità.
Camminando (e lo scorso anno di percorsi difficili ne abbiamo fatti tanti) per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi, per arrivare a quella vetta, non importa quanto in alto, ma che dalla Valle sembra sempre piccolissima, è uno stimolo a sfidare i propri limiti, a mettersi alla prova e anche ad aiutarsi a vicenda.
Perché il trekking come lo viviamo noi, non è una gara a tempo, non vince chi arriva primo o in meno tempo, camminiamo insieme, sostenendoci a vicenda quando ci sembra di non farcela ( e ho scoperto che i bambini sanno farlo molto meglio di noi adulti!) e alla Vetta ci arriviamo tutti e tutti insieme.
Così quando raggiungiamo il rifugio più in alto (in base ai nostri limiti, le bimbe in cordata o sulla ferrata, non ce le porto davvero!) ci voltiamo e guardiami la strada che abbiamo fatto insieme ci sentiamo felici e soddisfatti!
E poi, dopo la camminata arriva anche la gratificazione, magari con una bella fetta di crostata alla marmellata fatta in casa e un bicchiere di sciroppo di sambuco gustati seduti su un morbido manto d’erba dei prati fioriti, ascoltando il silenzio delle montagne e osservando dall’alto questi panorami naturali che regalano un’emozione unica e inimitabile.
Non solo per gli adulti. Ho scoperto durante queste vacanze in famiglia che questa sensazione di pace, serenità che abbiamo provato noi adulti raggiungendo per la prima volta un rifugio in quota l’hanno provata, forse anche più amplificata, le mie bambine.
La prima volta che abbiamo intrapreso questo tipo di vacanza, la piccola non aveva ancora 5 anni, la grande andava per gli 8. Ci hanno piacevolmente sorpreso quando ci hanno detto, al nostro rientro a casa:
“Babbo, Mamma, in questa vacanza ci siamo tanto divertite. Il prossimo anno ci vogliamo tornare e vogliamo camminare ancora più in alto”.
Con questo articolo partecipo al concorso #VacanzaCompleta di HomeAway .
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