
Vacanze di Natale terminate….menomale
Vacanze di Natale terminate? Mai come quest’anno voglio aggiungere: menomale!
Sia ben chiaro, non che smani di tornare in ufficio. Amo più di qualsiasi altra cosa stare a casa con la mia famiglia, avere tempo per giocare con loro e fare anche un sacco di altre cose.
Ma quest’anno, proprio, le Vacanze di Natale non sono arrivate in un bel periodo. Si sa, il Natale quando arriva, arriva (come dice una nota pubblicità) e non ci possiamo fare niente, ma avessi potuto spostarlo o semplicemente saltarlo, sarebbe stato meglio.
Ho sempre amato il Natale, l’atmosfera, i colori, gli addobbi, i preparativi per le cene, le aspettative per i regali, e da quando sono mamma ancora di più, perché a tutto questo si aggiunge anche la gioia di vedere le mie figlie sorridere, preparare l’albero, aspettare con ansia l’arrivo di Babbo Natale, la loro foga nello scartare i regali e la felicità nel vedere di aver ricevuto ciò che desideravano.
Ma quest’anno è stato diverso. Il 2015 è stato un anno intenso, tanti cambiamenti sul lavoro, il blog che prendeva forma, le prime richieste di collaborazioni importanti e a Luglio anche la notizia, tanto attesa, di un’altra gravidanza. Eravamo al settimo cielo, tutti quanti, anche più di quanto avessi potuto immaginare. Poi a Novembre, la perdita, inaspettata del bambino. Il nostro castello di felicità è cominciato a crollare e dal settimo cielo siamo scesi direttamente al piano terra (potendo anche più in basso).
Ecco, se potessi descrivere il mio 2015 con un’immagine, utilizzerei quella della torre di un magnifico Castello, ma diroccata per metà. Il mio anno; il nostro anno è stato così: magicamente bello nella prima metà, tremendamente orrendo nell’ultima parte.
Festeggiare il Natale era l’ultima cosa che avrei voluto fare, in questo momento.
Ma ho dovuto farlo per le mie bambine, per Alice e Anna, troppo piccole per poter negare loro la felicità di questo momento. Ma comunque, troppo grandi per non accorgersi che l’atmosfera non era quella di sempre (e non avrebbe potuto esserlo.).
Così abbiamo preparato il Calendario dell’Avvento, fatto l’Albero, allestito il Presepe, attaccato le decorazioni in casa, preparato i biscotti di Pan di Zenzero.
E poi ancora aspettato Babbo Natale, scartato i regali, giocato e appeso la Calza della Befana. Mi sono sforzata di sorridere durante lo scambio degli Auguri con amici e parenti, ho brindato all’arrivo del Nuovo Anno e applaudito alla recita delle mie figlie il giorno dell’Epifania.
Ma ho anche pianto, pianto tanto, perché quando le luci si spengono, le porte si chiudono, cala la notte ed il silenzio, e rimango sola con me stessa, riaffiora pesantemente il dolore per quello che poteva essere e purtroppo non è stato.
Quindi ora, a Vacanze di Natale terminate non posso che dire, almeno quest’anno: menomale!
Ritorneremo tutti alla nostra routine quotidiana, quella routine che spesso ho detestato perché troppo intensa, ma che in momenti come questi, aiuta (e tanto) proprio per la sua intensità.
Quell’intensità che non lascia il tempo di pensare a niente, perché devi aiutare le bambine con i compiti, lavorare, portare le figlie a fare sport, pulire la casa o preparare la cena. Quell’intensità che non ti consente di lasciarti andare all’emotività, perché, semplicemente, non te lo puoi permettere.
Non puoi permetterti un pianto quando ne avresti voglia, perché, magari sei in mezzo ad una riunione in ufficio, o stai ascoltando tua figlia mentre ti ripete la lezione di Storia.
No. Nel vortice della routine quotidiana, questo non è concesso, e così tiri il fiato e ricacci indietro le lacrime. E quando la sera, resti sola, nel silenzio, spesso sei troppo stanca anche per piangere.
Le Vacanze di Natale, invece, rilassano i ritmi, lasciano momenti liberi per pensare e piangere. E quest’anno, fin troppi. Considerando che, era dai tempi delle superiori che facevo tutti e quindici i giorni delle vacanze di Natale a casa, doveva capitare proprio quest’anno?
Evidentemente…
E allora, a Vacanze di Natale terminate, permettetemi di dire: finalmente!!.

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