
Pane e pomodoro con pane di semola di Deborah&Francesco
Oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia un classico della Cucina Italiana, dedicando una Giornata Nazionale al Pane e Pomodoro.
Sono onorata di essere io stessa Ambasciatrice di questa giornata non soltanto perché il pane e pomodoro è uno dei miei cibi estivi preferiti ma anche perché ad esso sono legati tanti miei bei ricordi d’infanzia.
Il pane e pomodoro era infatti una delle mie merende preferite di quando ero bambina, che mia nonna e mia mamma mi preparavano ben volentieri con delle abbondanti fette di pane Toscano, i pomodori maturi dell’orto, il basilico fresco e un bel giro d’olio extravergine.
Come vi racconto nell’articolo ufficiale sul sito dell’Associazione Italiana Foodblogger il pane e pomodoro è una ricetta semplice di origine povera il cui forte valore identitario l’ha resa una delle pietanze più conosciute e tramandate nella Cucina Italiana.
Qui, oggi, ve la ripropongo utilizzando un pane particolare; il pane di semola, che due miei amici, Francesco e Deborah, marito e moglie con una grande passione per la panificazione, mi hanno gentilmente offerto per l’occasione.
Il pane di semola è un pane rustico che ben si addice all’abbinamento con il pomodoro. La preparazione con lievito madre e la lunga lievitazione lo rendono poi ancora più particolare.
Pane e pomodoro con pane di semola di Deborah & Francesco
Ingredienti per il pane
600 g di semola rimacinata
400 g di acqua
150 g di lievito madre solido
5 g di malto
12 g di sale
Procedimento
Rinfrescare il lievito.
Circa 30 minuti prima che il lievito sia pronto lasciare la semola in autolisi, mescolando tutta la quantità di semola con 330 g di acqua a temperatura ambiente (circa 20°C) per circa 30 minuti.
L’autolisi è un passaggio importante in panificazione ma anche per tutte le altre preparazioni di lievitati perché dona al prodotto finale numerosi benefici: la consistenza dell’impasto risulta assai liscia, elastica e malleabile e capace di assorbire maggiori quantità d’acqua. Il prodotto finito acquisisce un volume maggiore e la sua mollica risulta molto sviluppata e soffice. Si hanno altresì benefici a livello organolettico (come gusto e profumo) e di conservabilità.
Trascorso il tempo necessario per l’autolisi della semola, aggiungere il malto, il lievito madre e una parte dell’acqua restante.
Quando l’impasto sarà omogeneo aggiungere il sale e l’acqua rimasta.
Anche il sale è un ingrediente fondamentale delle preparazioni lievitate, anche delle preparazioni dolci, perché purché si rispettino le percentuali (1% sul totale della farina per le preparazioni dolci) consente di attivare la lievitazione e ridurre l’eventuale nota di acido.
Una volta completato l’impasto, pirlarlo fino ad ottenere una palla omogenea e farla lievitare a 30°C in una ciotola leggermente oleata fino al raddoppio del volume.
Una volta terminata la lievitazione trasferire l’impasto sulla spianatoia e dividerlo in due pezzi da circa 500 g l’uno.
Formare dei filoni ripiegando verso il centro, prima l’angolo sinistro e poi il destro e pressarlo con i pollici fino a chiusura.
Stendere un canovaccio pulito sul piano di lavoro o su una teglia e cospargerlo di semola. Adagiarvi sopra il primo filone, poi piegare il canovaccio a fisarmonica in modo da separare i due impasti, e adagiarvi anche il secondo filone.
Cospargere con la semola e chiudere con un canovaccio.
Lasciar lievitare altre 2 ore.
Ribaltare le pagnotte su una teglia e inciderle con una lametta (o un coltello ben affilato) con un taglio inclinato a 45° e profondo 2 cm.
Cuocere a 250°C con forno statico con vapore (vaporizzare ad esempio con il vapore del ferro da stiro l’interno de forno appena prima di infornare il pane) per 15 minuti.
Abbassare poi a 220°C e continuare la cottura per altri 30 minuti.
A cottura ultimata togliere dal forno e lasciar raffreddare su una griglia in modo da eliminare tutta l’umidità accumulata in cottura.
Lasciare raffreddare completamente prima di tagliare.
Questo pane si mantiene soffice per qualche giorno (anche 1 settimana).
Una volta tagliato a fette il pane di semola, per preparare il vostro pane e pomodoro, basterà strusciare su ogni fetta il pomodoro fresco ben maturo, condire con un pizzico di sale ed un filo d’olio. Decorare con una foglia di basilico.
Milena
16/06/2016 at 17:58Ciao complimenti x il tuo blog! Mi sono innaorata di questo pane ma non ho lievito madre e non l ho mai usato. So che il risultato sará di diverso ma secondo te che dosi devo usare degli ingredienti se uso 6 gr di lievito di birra? Grazie escusa x le domande. Un saluto milena
CeciliaMazzei
16/06/2016 at 18:52Ciao Milena, grazie a te! Puoi tranquillamente sostituire il lievito madre con il lievito di birra composto o secco riuscendo comunque ad ottenere degli ottimi risultati.
Rispetto al lievito madre, il lievito di birra consente delle lievitazioni più rapide, per contro più lievito di birra usi e meno tempo lasci a lievitare, meno digeribile sarà il risultato.
In genere le dosi delle conversioni (almeno quelle che uso io) sono 200 g di lievito madre = 25 g di lievito di birra, per 500 g di farina. Ma ti consiglio di provare con molto meno lievito di birra e lasciare lievitare più a lungo.
Con il pane le dosi sono abbastanza libere, non è come nelle ricette di pasticceria dove tutto deve essere perfetto per la buona riuscita del prodotto. Puoi provare quindi con 500 g di farina e 6 g di lievito (io ho letto anche di ricette con 450 g di farina e 1 g di lievito!!) ma devi lasciare lievitare bene l’impasto, anche per 6-8 ore. Fammi sapere i risultati! A presto Cecilia