
La cottura a vapore
La cottura a vapore è uno dei metodi di preparazione più sani, semplici e versatili: non solo mantiene le qualità nutrizionali degli ingredienti più di qualsiasi altra tecnica, ma non richiede grassi. Quindi se state cercando di migliorare la vostra dieta o semplicemente, volete che il vostro cibo sia il più gustoso possibile, il vapore è la scelta perfetta.
Cibo al vapore non significa cibo noioso. Puoi preparare in pochi minuti deliziosi ravioli cinesi, couscous e budini, così come piatti di carne, riso perfetto e pesce da leccarsi i baffi.
Tutto ciò di cui avete bisogno è una pentola d’acqua e un cestello, anche se per tanti motivi noi preferiamo le più efficienti vaporiere elettriche.

In tutto il mondo, il vapore è stato a lungo un metodo di cottura popolare. La cucina a vapore include fantastiche ricette dalla Cina e dal Sud-Est asiatico, come i gamberi speziati e la pasta wonton, le capesante e i piatti dim sum, fino ad arrivare agli involtini d’anatra con cipollotto.
Un pò d’ispirazione viene anche dal Medio Oriente e dal Nord Africa, dove ad esempio, una splendida quaglia viene marinata con il succo di melograno, cotta al vapore e poi accompagnata da un coloratissimo cuscus di verdure.
Mentre in Gran Bretagna, i budini più dolci e indulgenti sono cotti al vapore, ad esempio esistono sane rivisitazioni di classici come il budino al caramello e i budini al cioccolato.
Quando il vapore dell’acqua bollente entra in contatto con il cibo crudo, si condensa sulla sua superficie e lo sigilla più velocemente di quanto non lo farebbe se il cibo fosse bollito. Questo perché il vapore acqueo ha più energia dell’acqua nella forma liquida. In pratica, questo significa che la cottura a vapore cuoce tagli sottili di pesce, carne, pollame o verdure molto rapidamente, sigillando i loro succhi e la loro bontà.

Quando si cuociono tagli di carne o pesce più spessi, tuttavia, si corre il rischio di cuocere eccessivamente la superficie del cibo mentre si attende che la parte più interna sia cotta a puntino. Questa è l’ultima cosa che vogliamo, poiché viene estratta l’umidità dal cibo, indipendentemente dal fatto che si stia cucinando in un’atmosfera umida. Quindi, quando si cuociono piatti che richiedono più di qualche minuto, è necessario abbassare la temperatura dell’acqua fino a farla bollire lentamente. Questo creerà una minore concentrazione di vapore, abbasserà la temperatura complessiva dell’atmosfera nella pentola e, a sua volta, rallenterà la velocità con cui la superficie esterna del cibo cuoce.
Anche gli alimenti che richiedono un tempo di cottura più lungo, come pesci interi, pollame o carni dure e fibrose beneficiano di una protezione dal contatto diretto con il vapore.
Avvolgere un alimento in qualsiasi cosa, dalla carta forno al foglio di alluminio, dalle foglie di banana fino alle bucce di mais o anche le foglie di verza, aiuta a prevenire una cottura eccessiva e rallentando la cottura della parte esterna.
Uno dei grandi vantaggi della cottura a vapore è che il sapore e la bontà del cibo viene preservata.
Gli alimenti cuociono nel vapore creato dal liquido di cottura invece che nel liquido di cottura stesso, quindi la perdita di vitamine idrosolubili è inferiore a quella che si avrebbe con la bollitura. Inoltre, poiché la cottura a vapore non richiede l’aggiunta di olio o grassi di alcun tipo (a differenza, ad esempio, della frittura, o anche alla griglia), è probabilmente uno dei metodi di cottura più salutari.
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