
La carabaccia per il Calendario Italiano del Cibo
Questa versione della carabaccia è il mio contributo per la Giornata Nazionale di Caterina de’ Medici, secondo il Calendario Italiano del Cibo di AIFB, di cui Tamara Giorgetti è Ambasciatrice.
La carabaccia è una zuppa di cipolle e mandorle, semplice, veloce da preparare e dal sapore dolce e delicato. L’origine di questo piatto non è, come tanti potrebbero pensare la Francia, ma bensì si tratta di una ricetta antica e Italianissima.
Andiamo a scoprirlo insieme.
Immagino, infatti, vi starete chiedendo cosa c’entri la carabaccia con la Giornata Nazionale di Caterina de’ Medici… Ebbene, me lo chiedevo anche io, fino a qualche giorno fa, perché seppur sia Toscana e una grande fan della Cucina Toscana, non conoscevo questa ricetta.
Così mi sono documentata, e per questo ringrazio anche Tamara Giorgetti, Ambasciatrice di questa giornata; sul suo blog ho trovato qualche dritta sulla preparazione di questo piatto e sulla sua origine.
Allora, amanti del Made in Italy e patriottici, dovete sapere che la carabaccia é l’antenata della parigina soupe d’oignons (e non il contrario come vorrebbero i nostri amici Francesi). Come parecchi altri piatti, anche questa zuppa arrivò in Francia, portata dai cuochi che seguirono dalla Toscana Caterina de’ Medici (di origine fiorentine) quando divenne la moglie del re Enrico II d’Orléans.
L’origine del nome è greca e deriva da καραβος che significa “barca a forma di guscio“, termine che poi è passato ad indicare la zuppiera e in seguito, anche il suo contenuto, ovvero la zuppa.
La ricetta della carabaccia è molto semplice ed è realizzata con materie prime, altrettanto semplici, facilmente reperibili e di basso costo; ma il risultato è veramente spettacolare.
Pensate che io non amo le cipolle, ma questa ricetta mi aveva incuriosito ed ho deciso di provarla… L’ho mangiata ben due volte!
La carabaccia
Ingredienti
500-600 g di cipolle rosse
3 coste di sedano
2 carote
100 g di rigatino
1 pizzico di cannella
una manciata di mandorle tritate
vino bianco
brodo vegetale (io ho utilizzato il mio dado vegetale home made realizzato con sole verdure fresche sale grosso e vino bianco)
pane toscano a fette
pecorino Toscano
Procedimento
Tagliare le carote ed il sedano a tocchetti e metterli a cuocere in una casseruola (o in tegame di coccio) insieme al rigatino e poco olio.
Quando saranno soffritte, aggiungere le cipolle tagliate a fettine fini; lasciare cuocere per qualche minuto.
Quando anche le cipolle si saranno asciugate, aggiungere il brodo caldo e continuare a cuocere per circa un’ora, aggiungendo ancora del brodo al bisogno.
A fine cottura aggiungere la cannella e le mandorle tritate.
Servite accompagnata da fette di pane toscano e Pecorino Toscano a scaglie.
Tamara Giorgetti
13/04/2016 at 13:04Cecilia ciao, brava, felice che tu abbia partecipato e ancora più felice che ti sia piaciuta questa zuppa di cipolle che io adoro, ma io amo tutte le zuppe di cipolla e trovai questa facendo una ricerca, sono molto cuoriosa e scrissi un pezzo sulle cipolle toscane per Il Tirreno, scoprii che abbiamo una marea di cipolle igp in Toscana e quelle di Certando sono addirittura raffigurate nello stemma del Paese, insomma in Toscana la cipolla è famosa, grazie ancora Cecilia e quando hai voglia prova la cipollata o cipollona di Certaldo altra zuppa meravigliosa…alla prossima
CeciliaMazzei
13/04/2016 at 13:54Grazia a te Tamara, per avermi suggerito questo piatto. Sai, io non amo molto le cipolle, le preparo quasi sempre solo per mio marito, ma questa ricetta invece mi è piaciuta molto. Approfondirò sicuramente! Poi ti faccio sapere quando riuscirò a provare la cipollata o cipollona con le cipolle di Certaldo!