
Focaccia Genovese
Focaccia Genovese, una prelibatezza tutta Italiana
Avete presente quando siete sommersi dal lavoro e venite colti da una voglia improvvisa di focaccia?
É quello che è successo a me qualche giorno fa. Stavo scrivendo, quando dando una sbirciata alla bacheca di Facebook ho trovato un post di Alessandra (alias An Old Fashioned Lady) un’amica scrittrice e food blogger di origine Genovese, ma trasferita all’estero.
Fra le ricette che stava ripubblicando, c’era proprio quella della focaccia Genovese. Appena l’ho letta mi è venuta voglia di provarla (di nuovo, perchè anni fa la feci con un’altra ricetta ma non venne un granché).
Così ho mollato il pc (per poco) e mi sono messa ad impastare questa focaccia genovese, seguendo la ricetta di Alessandra, con piccole varianti.
Tempi di lievitazione lunghi, un impasto ad alta idratazione, uniti ad un buon olio extra vergine di oliva rendono questa focaccia unica nel suo genere.
Non so se sia riuscita come l’originale, ma di sicuro in casa hanno gradito. E credo che la replicherò spesso.

Focaccia genovese
Ingredienti (variante)
250 g di farina0
250 g di farina 1
280 ml-300ml di acqua
12 g di lievito di birra fresco
1 g di sale
Nella ricetta originale è previsto l’uso del malto (anche se opzionale), ma io non lo avevo a disposizione.
Procedimento
In un bicchiere sciogliere il lievito con poca acqua tiepida e lasciare attivare per qualche minuto, fino a che non cominciano a fermarsi le prime bolle.
Per l’impasto, ho utilizzato il Bimby, in modo da diminuire i tempi ed ottenere una pasta omogenea.
Nel boccale del Bimby versare il lievito sciolto nell’acqua e iniziare ad aggiungere le farine. Unire la restante parte di acqua. Infine aggiungere il sale. Impastare a boccale chiuso, 4 minuti, velocità impasto.
Togliere l’impasto dal boccale, riporlo in una ciotola leggermente unta, coprire e lasciar lievitare almeno 3 ore.
Riprendere l’impasto e stenderlo a mano sulla teglia del forno, leggermente unta. Non utilizzare il mattarello, a stendere bene a mano.
Lasciar lievitare nuovamente al coperto, per almeno 1 ora.
Adesso è il momento di preparare i caratteristici “buchi” della focaccia, colmi di olio e sale, che in Genovese (ho imparato leggendo dal post di Alessandra, si chiamano “ombrisalli” o “oueggi“) .

Con la seconda falange delle dita, praticare i fori sulla superficie della focaccia, evitando di rompere l’impasto.
Preparare una miscela di acqua, olio e sale e spalmarla generosamente sulla superficie della focaccia, in particolare modo negli “ombrisalli”.
Cuocere in forno caldo, statico a 230°C per circa 15-20 minuti.
Sfornare, lasciar raffreddare qualche minuto e tagliare.
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