
Flat bread, mai più senza
Flat Bread, ovvero quando si dice amore a prima vista.
D’altronde le ricette della mia amica Valentina, nel suo Profumo di Limoni, sono una garanzia.
Così non appena ho visto il suo Flat bread, e considerando la mia grande passione per lievitati e panificati, non ho saputo resistere.
Il Flat Bread, dal nome americano, è un pane “piatto”, schiacciato, dall’aspetto simile alle nostre tigelle o al pane azzimo, ma ciò che lo rende particolare è la cottura. Si cuoce infatti sulla griglia di ghisa e questo conferisce al flat bread le caratteristiche strisce “bruciacchiate”.
Si prepara velocemente (escluso il tempo di lievitazione) e non si cuoce in forno. Ho trovato il mio compagno per tutta l’estate!
Flat Bread
Ingredienti
320 g di Farina Manitoba
8 g di sale
1 bustina di lievito secco per pane, pizza o focacce
1 cucchiaino di zucchero semolato
160 ml di latte tiepido
80 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Procedimento
Sciogliere il lievito con il latte, l’acqua e lo zucchero in una ciotolina, mescolare qualche minuto con una frusta a mano, e far riposare al chiuso per circa 10 minuti.
Quando cominceranno a formarsi le bollicine nella soluzione, il lievito sarà pronto per essere utilizzato.
Unite l’olio alla soluzione liquida.
Per impastare io ho utilizzato il mio Bimby nella modalità “Spiga” in modo da ottenere un impasto omogeneo senza doverlo lavorare troppo con le mani.
Infatti, al primo impatto l’impasto può risultare appiccicoso e lievemente molle. Ma anche questa è una sua caratteristica. Abituata agli impasti tradizionali, anche io, ho avuto la sensazione di aver sbagliato qualcosa e dover buttare tutto. E invece…
Versate nel boccale del Bimby la farina ed il sale. Unite i liquidi ed impastate per circa 3 minuti a velocità Spiga.
Lasciate l’impasto a riposare in una ciotola ben oleata, per circa 2 ore (anche 3..)
Riprendete l’impasto e versatelo sulla spianatoia infarinata. Lavoratelo velocemente e ricavatene 5 panetti.
Stendete ogni panetto, formando dei filoni lunghi e piatti.
Cuoceteli sulla griglia di ghisa 3 minuti per lato.
Questa ricetta è stata preparata per il The Recipetionist di Cuocicucidici
Elisa Baker(Flavia)
07/04/2018 at 11:08Buongiorno Cecilia e benvenuta a THE RECIPE-TIONIST… in effetti questa è una magnifica idea per l’Estate, ma considerando la mia golosità in fatto di pane, impasti e lievitati, alla fine della fiera credo potrei mangiarlo tutto l’anno nei secoli. Valentina è una vera garanzia con le su testatissime ricette, per cui non ci sono dubbi che qualsiasi cosa si prepari il successo è assicurato. Buon weekend e grazie ancora per essere dei nostri, ciao Flavia
CeciliaMazzei
07/04/2018 at 22:40Ciao Flavia, grazie a te per questo gioco che come scrivi nel tuo post “serve per condividere e non per competere”. Troppe sono le competizioni in questa vita e se ne aggiungiamo anche per gli hobby siamo fritti! Quindi ben vengano iniziative come la tua che permettono di far conoscere ricette, blog e blogger senza l'”ansia da prestazione”. spero di riuscire a partecipare nuovamente. Buon weekend. Cecilia
Vale
09/04/2018 at 09:55Cecilia, da dove devo iniziare… io conosco i tuoi impegni, tra le bimbole, il lavoro e il tuo impegno sportivo, e nonostante i tuoi attestati di stima nei miei confronti siano sempre stati tanti, non riesco ad esprimere quanto ti sia grata per aver trovato il tempo di partecipare a questo mio mese felice da vincitrice del The Recipe-tionist di Flavia. Il tuo flat bread poi, è stupendo, e anche io lo farò soprattutto questa estate, vista la velocità di preparazione e di cottura, sulla piastra in ghisa! Grazie grazie grazie per aver colto lo spirito del gioco di Flavia, condividere e non competere, ci si riempie la bocca ma alla fine ci si fa sempre le scarpe in questo mondo. E il The Recipe-tionist resta forse l’unica cosa sana ancora rimasta!
CeciliaMazzei
09/04/2018 at 15:09Valentina, grazie a te per le tue belle parole. Sono molto contenta di aver iniziato a partecipato a questo gioco proprio riproponendo una tua ricetta. Ed ho accettato proprio per lo spirito del gioco, che non crea competizione né ansia e ci lascia la libertà di fare ciò che ci piace: cucinare, scrivere, condividere. A prestissimo.